(detto
il Pianigiano). Uomo di cultura, letterato, filologo e musicologo
italiano. Dal 1546, escludendo un soggiorno a Lione e a Padova, visse a Roma
alle dipendenze del cardinale di Montepulciano. Ottimo matematico, fu anche un
apprezzato filologo, tanto che a lui si deve la prima edizione italiana
dell'
Elettra di Euripide, da lui scoperta e pubblicata nel 1545. Notevoli
i suoi studi sull'antichità greca, in particolare relativi alla musica:
fu uno dei primi musicologi italiani a far conoscere lo stile monodico greco.
Trattò questo argomento nell'opera
Discorso sopra la musica antica e
moderna, pubblicato postumo a Venezia nel 1602. Il trattato
De modis
musicis antiquorum, in latino, (1574 circa) e le sue
Lettere sono
rimasti inediti (Firenze 1519 - Roma 1594).